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martedì 20 dicembre 2016

CARO AMICO TI SCRIVO.....







....così, mi distraggo un po' " cantava il grande Lucio Dalla alcuni anni orsono, nella sua famosa e bella canzone che ha accompagnato alcune generazioni tra cui la mia, e ancora si sente in radio, specie in questo periodo natalizio, avendo il testo la caratteristica tipica di un resoconto di fine anno, o fine della storia di qualcuno.

  "Caro amico ti scrivo perché qualcosa, ancora qui non va", continua la canzone, alludendo chiaramente alla situazione molto precaria che tutti, più o meno, viviamo, in un'Italia, penisola attaccata alla terraferma, e all'Europa, tramite la catena alpina ma, in realtà, somigliante ora ad una barca in alto mare burrascoso di guai, che procede faticosamente arrampicandosi sulle pareti liquide di imponenti marosi che la investono minacciando di affondarla.
Cosa vogliamo da questo amico immaginario? Perché stiamo scrivendogli?

   Cosa si scrive, in genere, ad un amico, immaginario o reale che sia?
Gli si racconta cosa facciamo? Come va?
Caro amico, è inutile che te lo dica. Forse lo sai anche tu perché quasi tutto il mondo sa cosa facciamo dal momento che, contrariamente ad altri Paesi, con tutta probabilità anch'essi incasinati fino al collo ma avari sul fronte delle informazioni relative alla propria situazione interna, noi italiani facciamo continuamente outing su ciò che succede sul nostro territorio, apparendo così un Paese, in eterno sul piede del collasso e del default, quando invece dovremmo almeno provare ad elencare cosa va, sebbene l'elenco non sia molto lungo.

   Per esempio: si è appena saputo che l'Italia brilla per essere un Paese "riciclone". Sarà la crisi, ma sembra che abbiamo imparato a riciclare molto, o quasi tutto. Dite niente? In compenso, non abbiamo ancora imparato alla perfezione come si effettua una raccolta differenziata della spazzatura, almeno da Roma in giù, tranne qualche isola felice (Salernitano).

   La terra ha tremato e trema ancora qua e là per la penisola, lungo le tre grosse faglie che la attraversano in senso latitudinale; le case sono crollate e continuano a crollare; le bombe d'acqua sommergono intere zone del suolo italico, completando così l'opera distruttiva dei vari sismi ed evidenziando come gli edifici di recente fabbricazione siano stati eretti con criteri discutibili, da tecnici di dubbia preparazione e competenza, nonché molta superficialità, oltre a mettere in risalto le scorrettezze ambientali perpetrate dai soliti corrotti e corruttori con pochi scrupoli. Per contro, le opere architettoniche di vecchia data hanno resistito anche ad un settimo grado Richter senza che si sia formata una piccola crepa, proseguendo, per fortuna, ad essere meta di un turismo, pare, in forte ascesa.

  Le donne continuano ad essere uccise da uomini che non accettano di sentirsi dire di no perché così educati in casa da madri che considerano il figlio maschio un dio da venerare, non avendo ancora imparato, le prime, quanto meno a difendersi con una bella e pesante padella di ghisa, data con forza sulla testa, in mancanza di armi improprie (pistole o coltelli, se non quelli da cucina), non ancora consentite dalla legge, scritta da uomini.

   Gli immigrati, provenienti da Paesi del mondo più sfortunati e disastrati dell'Italia, continuano a sbarcare sulle nostre coste e gli Italiani, nonostante qualche borbottio di scontentezza e disapprovazione da comprendere, seguitano a dimostrarsi abbastanza ospitali con chi se la passa peggio di noi.

   Gli italiani sono stati chiamati ai seggi per decidere se cambiare parte della Costituzione e questi hanno risposto: NO. La Costituzione non si cambia. Erano convinti o non hanno capito la domanda? Oppure non hanno letto le istruzioni per l'uso? Le istruzioni non erano chiare, involontariamente o no?

  Il 2016 era anno bisestile? Anno bisesto, anno funesto, eppure l'estate del 2016 è stata forse una delle migliori, climaticamente e meteorologicamente parlando, nell'arco degli ultimi cento anni, con tanto Sole e temperature alte sì, ma non insopportabili come quelle registrate nell'estate del 2015. Risultato? Pare che il 2016 possa essere annoverato come uno dei migliori per vino e frutta, con una notevole cifra di produzione vinicola di ottima qualità. Una bottiglia di vino del 2016 potrebbe essere un tesoro da conservare.
Insomma, non è andato tutto, tutto male!

E per concludere, caro amico, mi piacerebbe, per una volta - ma sarebbe bello che diventasse un'abitudine -, festeggiare il prossimo Natale tutti insieme in piazza, o sotto i portici se il tempo è inclemente. Lavinio è una cittadina del centro Italia, ma con una piazza strutturata come quelle di molte città del nord, - e di molte vie - con i negozi al riparo della pioggia.
Non dal freddo, voi dite?
Ma l'inverno è meglio dell'estate poiché, quando fa freddo, basta coprirsi bene.

Buone Feste, amici lettori! E grazie di seguirmi, malgrado tutto.

sabato 26 novembre 2016

LIDER MAXIMO



Il Leader Maximo è morto, w il Leader Maximo!
Non sono impazzita, ma non si puó negare che Fidel Castro avrà il suo nome nel Walk of Fame della Storia. È stato un santo? È stato un assassino? Entrambe le cose, secondo l'angolazione della visuale che, come tutti gli individui dotati di un minimo sindacale di saggezza ed equilibrio psico-fisico sanno, è frutto dell' esperienza soggettiva.

  Fidel Castro era comunista e una buona percentuale del popolo cubano lo ha ringraziato per quel che ha fatto per loro, strappando la gente dalla condizione di miseria. Il mondo industrializzato è sempre stato convinto, invece, che Castro abbia ridotto Cuba alla miseria. E anche l' altra percentuale dei Cubani, che sono riusciti a fuggire in Florida, Stati Uniti, quindi, un Paese capitalista, la pensa nello stesso modo.

  Al di là di tutto, non dobbiamo dimenticare che la forma comunista di governo, pur non perfetta, non è nata per caso. Nessuno si è svegliato una mattina con l' idea di instaurare un regime comunista in uno Stato solo per far qualcosa di diverso e rivoluzionario. il Comunismo si è radicato in un Paese in conseguenza di condizioni sociali ed economiche divenute insostenibili per la popolazione locale.

  In Russia, sotto gli zar, i contadini venivano venduti con la terra come gli animali allevati, e molti morivano di fame; in Cina, sotto l' impero e i Mandarini. più o meno la stessa cosa.

  E ad un certo punto il popolo si è stancato, è insorto; alcuni personaggi, con le idee chiare - a loro dire - sulla soluzione del problema, si sono messi a capo delle rivolte. hanno rovesciato i governi oppressori e affamatori, sostituendosi e sedendosi sulle poltrone del potere promettendo giustizia ed uguaglianza, cibo e felicità.

  Non è andata esattamente come promesso e come i programmi prevedevano.

  Col passar del tempo, i capi dei nuovi governi hanno dimostrato di non essere molto diversi dai vecchi. "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri" faceva dire George Orwell a Palladineve, il maialino che aveva guidato la rivolta degli altri animali nella sua famosa favola "La fattoria degli animali". Infatti, negli Stati a regime socialista, i capi vivevano in belle dimore, avevano personale di servizio, case per la villeggiatura, in luoghi ameni, ed auto lussuose, come i capi di governo dei Paesi capitalisti.

   Erano più "uguali degli altri".
  E il popolo ha continuato  a morir di fame, illuso e con la mente obnubilata dai discorsi logorroici dei loro leaders che seguitavano a spandere promesse di benessere, strombazzando la validità del nuovo governo.

   La formula non ha funzionato.

  Non a dovere, secondo le previsioni e le aspettative, e nel 1989 il Muro di Berlino è crollato, abbattuto dalle picconate di chi viveva al di là della Porta di Brandeburgo, a Berlino, città divisa in Ovest ed Est. E insieme col Muro è crollato anche il Comunismo, trascinando nell'alluvione,  gli Stati satellite del blocco sovietico. 

  In Cina, il cambiamento ed il passaggio ad una formula di governo meno socialista, che si avvicina alla realtà del resto del globo, è avvenuto più gradualmente.

  Cosa non ha funzionato? L' uguaglianza non è praticabile nella realtà?

   Cuba era uno degli ultimi angoli della Terra dove il Comunismo è ancora in piedi, benché ormai traballante, e sulla Terra sono pochi gli Stati in cui questo regime è ancora in vigore.

  Fidel Castro era un alieno, ovvero un idealista, un uomo che, comunque, era conscio e convinto del suo pensiero. Un uomo che, in ogni caso, va considerato per la posizione che ha ricoperto nel destino del mondo.


  Questa non è politica, amici miei. È Storia, con la "S" maiuscola.

   Sono anti-comunista? 
  Sono solo una persona che ama guardare le cose non da un solo punto di vista. Mi piace la stereo-visione. Mi pare di renderlo chiaro, no?

Mi sento spesso chiedere da che parte sto. 
Sto dalla parte dell'obiettività ma, tranquilli! Ho  idee politiche precise.


lunedì 3 ottobre 2016

POTERI PIÙ' O MENO OCCULTI





Ho scelto questo simbolo come rappresentazione grafica
di questo post,senza però attribuire ad esso alcun significato negativo.
La Massoneria non è nata come associazione a delinquere.


Il potere, questo conosciuto.
Nel mio post precedente ho parlato di un paio di poteri, più fisici e materiali  che organici, ma sono collegati con quello che sarà oggetto di questo mio sproloquio e cioé i poteri della paura e della suggestione, di cui l'ultimo è forse il più forte e pericoloso di tutti. Perché? Perché, se usato con la dovuta abilità, e prosciugato da qualunque scrupolo di coscienza,  è in grado di metterti il mondo in mano.
Se sei bravo, puoi far credere di tutto a tutti e tenere bene tutti sotto il tuo completo controllo.
Ma il vero punto non è questo.

   Il potere di cui voglio parlare è invece concreto e tangibile e vede un gruppo non molto folto di persone che hanno le nostre vite fra le mani e ci manovrano come marionette decidendo loro il nostro destino, almeno ci sembra. O forse è davvero così?

   Diversamente da come molti di noi immaginavano, questo gruppo - o gruppi - non sono a capo di ciclopiche multinazionali - anche - bensì dietro alle massicce scrivanie degli uffici all'interno delle più grosse banche del mondo e il loro potere giunge a condizionare la politica - ed i politici - dei vari singoli Stati sparsi sul pianeta.

  Quindi, Italiani, non prendiamocela troppo con Renzi se disattende le nostre aspettative non riuscendo a mantenere tutte le promesse annunciate ad inizio mandato. Se ha dovuto - o deve - modificare, o addirittura cancellare qualche buona riforma, varata nel corso del suo incarico, è successo a causa di una telefonata pervenuta da un grosso istituto di credito che ha minacciato di non scucire più un euro se non modifica o cancella quella riforma. E questo non vale solo per Renzi.

   Le banche finanziano le multinazionali del petrolio inducendole a installare impianti in aree che andrebbero ambientalmente tutelate, infischiandosene dell'impatto sulla natura del luogo; le banche scuciono somme ingenti alle lobbies chimiche e farmaceutiche ostacolando la ricerca di terapie alternative per malattie gravi, arrivando a creare altri malanni dal nulla per poi creare altri farmaci a base chimica. velenosi. dagli effetti devastanti sull'organismo umano e animale. che dànno origine ad altre patologie, curabili con un più semplice intervento sulle cellule malate del sangue e sui geni "sbagliati" del DNA. Non  che la rimanipolazione dei geni sia gratis, ma è, se non altro, più veloce della terapia chimica, si applica una volta sola e non ha - almeno si pensa - effetti collaterali invasivi ed invadenti per il fisico.

   Apro una parentesi: la malattia non è un disagio dell'anima come i cultori della medicina orientale amano affermare (ma bisogna pensare che queste teorie hanno 5000 anni e sono state elaborate in un'epoca in cui le nozioni di medicina, fisiologia e fisiatria erano ancora molto lontane dall' essere solo concepite e i medici di allora andavano a sensazioni e a braccio), bensì un'autentica alterazione dello stato fisico del corpo. 

  Per farla breve, se ci si sente male è perché qualcosa nel nostro  corpo non va più come prima e come dovrebbe andare. Una neoplasia è visibile e tangibile. Tuttavia stati di tensione, provocati da preoccupazioni, problemi, drammi e via disperandosi, possono effettivamente intossicare l'organismo avviandolo verso una condizione di malessere e di avvelenamento vero e proprio favorendo così l'insorgere delle tanto temute malattie di questi tempi. 

   Ma un tumore non nasce solo dai rodimenti interiori. Una mano gli è data anche da possibili fattori ereditari. Se in una famiglia c'è un gene "sbagliato" si può condurre una vita beata ma quando scatta il momento fatidico, il gene si attiva e ci si ammala. Il guaio, semmai, è che poi, inevitabilmente ed inesorabilmente, la malattia viene curata con l'approccio chimico per il quale il malato si vede costtetto a sborsare migliaia di dollari o euro quando invece la medicina ha già trovato e sperimentato terapie alternative molto meno tossiche, ugualmenfe valide e risolutive.

  Le banche finanziano le multinazionali farmaceutiche e queste producono tonnellate di antibiotici che i medici prescrivono poi per l'influenza, provocata da un virus e non da un batterio. Ma la comune Aspirina costa 5 euro, una  confezione di antibiotico può costare qualche decina di euro però, secondo le mamme che mettono al mondo i figli e poi si stufano di averli a casa quando stanno male, gli antibiotici accorciano i tempi di guarigione dallo stupido malanno stagionale e contribuiscono al ritorno rapido del figlio fastidioso a scuola.

  E le industrie produttrici di medicinali gongolano travolte dagli ingenti profitti, premiando i medici compiacenti con ricchi compensi.

La crisi economica che stiamo vivendo? Innescata, pilotata.
Come?
Manovre finanziarie arditissime.  Come nel 1929.
Da chi?
Da chi ha saputo guardare oltre, intravedendo subito i vantaggi del "terremoto".
Perché?
Per mantenere l'egemonia, il potere.

   Un' osservazione: i componenti dell'oligarchia si sono chiesti, anche solo per un istante, quanto potrà durare questa pacchia, oppure appoggiano la teoria del carpe diem, ovvero: godiamocela finché durerà, perché, se è così beh... allora non meritano di sicuro quello che hanno conquistato.

   Si può fare qualcosa per fermare l'oligarchia o, almeno, arginare questo suo potere?
Sì, ma non in quattro gatti. Almeno quattro miliardi di terrestri dovrebbero incrociare le braccia e dire no ai burattinai che muovono i fili a cui siamo più o meno tutti legati. Non stiamo più alle vostre condizioni. Ma, evidentemente, o i terrestri non sono abbastanza forti da opporsi oppure - peggio - non lo fanno per pigrizia o convenienza.

   Siamo manovrati? Beh, la responsabilità è loro. Se il filo è abbastanza lungo da poterci muovere quel tanto che ci permetta di svolgere le nostre attività primarie, le grosse rogne sono tutte loro. Grandi poteri? Grandi responsabilità, usava dire lo zio di Spiderman al nipote che aveva acquisito la capacità di arrampicarsi sugli specchi (cosa che molti umani sono ora in grado di fare senza essere stati morsi da un ragno radioattivo). Noi ci occupiamo solo dei fatti nostri.

   E l'oligarchia va avanti tranquilla, indisturbata, con la certezza incrollabile della durata eterna.

    Qualcuno auspica un'eventuale visita dallo spazio, sperando in un ricambio generazionale della guardia, ma se gli extraterrestri sono arrivati, o arriveranno, sappiamo già che sono venuti fin qui grazie allo stadio avanzato della loro tecnologia che, ovviamente denota il loro altissimo quoziente intellettivo. E vi pare che perdano tempo dietro a miseri giochetti di potere? Se sono cattivi, fanno piazza pulita di tutto e risolvono la situazione in modalità definitiva. Se sono buoni, scenderanno con le loro astronavi, daranno u'occhiata, prenderanno informazioni, sospireranno rassegnati e delusi, quindi risaliranno sui loro veicoli e se ne andranno, in cerca di mondi più interessanti, con abitanti meno stupidi.

Nota: questo post mi è stato ispirato da un testo di Marcello Pamio, giornalista, creatore del sito disinformazione.it, dove si possono trovare e leggere altre news intriganti ed incoraggianti come questa che avete appena letto qui.