REDDITO DI CITTADINANZA
articolo non completamente serio su un progetto
che dovrebbe essere serio
Forse ci
siamo arrivati, ma ancora il progetto arranca.
Il Reddito
di Cittadinanza, bandiera sventolata dal Movimento 5 Stelle per accaparrarsi
voti alle
elezioni politiche del marzo 2018,
sembra acquistare concretezza.
Infatti, il 17 gennaio 2019, nel corso di un Consiglio
dei Ministri, è stato ufficialmente approvato fra le voci del bilancio. E
possiamo, dunque, dire che non è stata una vana promessa per vincere le
elezioni, bensì solida realtà.
Il Reddito
di Cittadinanza verrà erogato ad un certo numero di famiglie italiane - non a
tutte -, ma anche straniere, purché residenti in Italia da almeno dieci anni, di
cui gli ultimi due consecutivi, per far fronte ad una povertà preoccupante e
dilagante.
Risolverà le situazioni al
limite dell' indigenza? Forse no, ma di
sicuro porterà un po' di sollievo.
A quanto
ammonta? Come funziona? Chi lo riceverà?
Come procedere per riceverlo?
Una
domanda per volta:
#1: il
tetto massimo della cifra è di 780 euro al mese, che cresce a seconda del
numero di persone componenti un nucleo familiare, tenendo conto di quanti sono
disoccupati e/o sono eventualmente disabili;
#2: stando agli ultimi aggiornamenti, sarà creato un sito web dedicato dove
l'utente troverà dei moduli da riempire per inoltrare domanda. Chi non avesse
molta dimestichezza con l' informatica può recarsi presso un ufficio postale e
svolgere l' iter in loco, aiutato da un impiegato;
#3: per
ricevere il Reddito è necessario avere alcuni requisiti ben precisi che io,
qui, riassumo, citando solo quelli importanti, e cioè, essere di cittadinanza italiana -
oppure risiedere in Italia da almeno 10 anni , di cui gli ultimi due, fissi e, soprattutto, non possedere
nulla.
Niente
casa, niente automobile, niente barca, niente aereo e, dulcis in fondo, niente conto in banca. Se si ha una casa di
proprietà, il Reddito si percepisce, ma
decurtato di qualche centinaio di euro.
La nullatenenza è dimostrabile sul modulo ISEE, che non dev' essere superiore
a 9. 360 euro. L'ISEE si compila presso
gli uffici dei CAF, dove ci si reca anche per compilare la dichiarazione dei
redditi.
Stabilito
ciò, si scopre che la ricezione del Reddito ha una contropartita.
In parole
povere, il beneficio non viene elargito gratis.
Il richiedente, se lo ottiene,
deve sottostare a regole-capestro quali:
-
impegnarsi a cercare un lavoro (previste almeno due ore al giorno per la
ricerca);
- seguire
corsi di formazione e riqualificazione per ottenere il lavoro.
- coprire
otto ore a settimana in attività socialmente utili.
-
accettare un lavoro qualunque, di tre proposti, entro il primo anno di
erogazione del Reddito, all' interno di un raggio spaziale di cento km, che
aumenta col trascorrere del tempo fino a 250.
Per
ottenere un lavoro deve iscriversi ad un Centro per l'impiego devo incontrerà
un "tutor", o "Navigator" che lo affiancherà
per aiutarlo nelle operazioni appena citate. Il nuovo personaggio sarà assunto
dal Centro per l' impiego e dall' Anpal.
Per la sua
mansione, percepirà uno stipendio, più provvigioni per ogni disoccupato che
riuscirà a reintegrare nel lavoro.
Prevista l' assunzione di diecimila tutors.
I tutors dovranno avere un titolo di studio alto (una laurea in discipline
socio-economiche) e, a loro volta,
dovranno essere formati professionalmente per poter svolgere il loro
compito.
Ultima
chicca: conoscendo il popolo italiano che, in materia di sotterfugi per fregare
fisco e Stato, non è secondo ad altri, il Reddito di Cittadinanza verrà
sigillato in una card, tipo Bancomat o Postepay, e potrà essere usato solo per le spese
indispensabili, ovvero: affitto, utenze e generi di prima necessità.
Se il
beneficiario avrà bisogno di un paio di calzini, di scarpe o di slip dovrà
ricorrere ad altre fonti di reddito. Quali? Non si sa, se il poveretto ha il
RdC come unico introito pecuniario.
Potrebbe, al massimo, ricorrere ad un'associazione caritatevole che
raccoglie indumenti per poveri. La
Caritas offre questo servizio
ma su richiesta di ISEE (esperienza personale. N.d.A.).
Tra l' altro, le spese saranno controllate e
registrate. Manca solo il braccialetto elettronico.
Gli autori del programma RdC hanno già
avvisato che chi proverà a barare per ottenere il Reddito, fornendo dati falsi,
o eludendo gli obblighi che il Reddito comporta, rischia fino a sei anni di
carcere. Se si fa trovare.
Partenza
ufficiale del progetto: aprile 2019, ma gli ultimi aggiornamenti riportano uno
slittamento ad agosto (chissà perché proprio agosto?).
I Centri
per l'Impiego devono essere riformati e riorganizzati
Le agenzie del lavoro hanno già avvertito che
non intendono prendersi la briga di istruire i tutors per consentire loro di
esercitare la professione. Forse ci penseranno i Centri per l'Impiego.
Tempi
per la formazione dei Navigators: minimo otto mesi.
In ogni
caso, finché non vedremo il progetto entrare a pieno regime, non sapremo se
funzionerà davvero, ma di certo, con le informazioni raccolte finora, possiamo
affermare che qualche nota positiva c'è: il Reddito di Cittadinanza darà lavoro
ad un mare di gente! Centinaia,
migliaia di impiegati saranno assunti per evadere le pratiche delle richieste
di Reddito e le compilazione dei moduli ISEE presso i patronati CAF.
Gli ormai famosi tutors, (o, Navigators) incaricati di
aiutare i disoccupati a trovare una nuova benedetta occupazione, vedranno il
loro momento di gloria, oltre a un buon gruzzolo mensile (1.700/1.800 euro, più
provvigioni).
Costo
dell' impresa: sui sette miliardi, che non andranno ai veri bisognosi.
Durata
massima dell' erogazione del RdC: 3 anni.
Ma per
carità! Meglio questo di niente.
P. S. In
questo articolo ho sintetizzato l' argomento, limitandomi ad elencare i punti
cardine del piano.
Ma se si
digita su Google REDDITO DI CITTADINANZA,
si può trovare di tutto e di più. Buona fortuna a tutti !!!