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giovedì 29 dicembre 2022

BISOGNA CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA

 


Sono mesi che non scrivo su questa pagina, è vero ma, d'abitudine, non scrivo e non parlo se non ho niente da dire. Non mi piace parlare e scrivere a vanvera, tanto per farlo.

Riassunto della situazione: la pandemia Co.Vid NON è finita, ma ciò che gira adesso non può essere propriamente definito Co.Vid. E' qualcosa dentro cui sono rimaste vaghe tracce del primate, ma non è più l'originale, infatti ora la malattia è molto meno grave e da essa si guarisce abbastanza in fretta con comunissima Aspirina. 

Si parla ancora di vaccini, ma con meno insistenza, meno entusiasmo, meno paura, meno integralismo. Tuttavia, sono state omesse informazioni molto importanti al riguardo. I no-vax hanno tuonato per mesi contro i vaccini, reputandoli responsabili di gravi effetti collaterali avversi. Nessuno, se non pochissimi, per vie non convenzionali, ha menzionato il sistema immunitario individuale, vero responsabile degli effetti indesiderati, in quanto reagente, a volte, in maniera anomala ad azioni esterne come vaccinazioni o assunzioni di farmaci (sistema immunitario iper(re)attivo). Nessuno ha avvisato che in presenza di allergie è meglio non vaccinarsi per non incorrere nel rischio di ulteriori drammatici effetti collaterali. La gente, impaurita più dalle minacce governativc che dai veri disastri sanitari, ha obbedito agli ordini, lasciandosi iniettare ben tre dosi di vaccini nell'arco di un anno, roba da ammazzare un elefante. Ora qualcuno comincia ad accusare strani disturbi e a domandarsi cosa gli/le stia succedendo. 

Quando il sistema immunitario funziona oltre misura può attaccare tessuti o organi del corpo considerandoli estranei, come fossero stati trapiantati, reagendo con il rigetto. Meditate, gente! Meditate.

Ma al di là dei pasticci sanitari, il CoVid non ha operato il miracolo che forse tanti si aspettavano e cioè un cambiamento della razza umana. "Da questa esperienza usciremo migliori" si sentiva dire in giro un paio di ani fa. Ora non si sente più.

Il cambiamento c'è stato, ma in peggio. E' stato come se il CoVid avesse strappato dall'animo umano i peggiori istinti che l' Uomo covava in sé da sempre, trattenendoli per buona creanza e non scatenare conflitti. E invece i conflitti sono scoppiati e non solo quelli combattuti con le armi. 

La pazienza è morta cedendo il posto all' insofferenza. Le persone non si sopportano più. L'intolleranza e l' aggressività sembrano aver preso il sopravvento. Colpa dei vari lockdown che ci hanno costretto per mesi fra le nostre mura domestiche, magari in forzata compagnia sgradevole? Forse. O era qualcosa che bolliva in pentola già da un po' ed è esplosa?

Concludo definitivamente questa disquisizione e l'argomento collegato, con un'amara considerazione.

Per alcuni mesi è parso che, in un certo qual modo, la giustizia nel mondo del lavoro stesse per celebrare il suo trionfo. Grazie al Reddito di Cittadinanza i tronfi e spocchiosi imprenditori, soprattutto nel comparto della ricettività turistica, avevano le mani nei capelli per non trovare più gli schiavi che lavoravano 12-14 ore al giorno nei loro esercizi commerciali a 5-600 euro al mese, preferendo ovviamente godersi il riposo sul divano con 700 euro. Il sogno è durato poco, infranto dal nuovo governo, filo-imprenditoriale, che intende abolire il Reddito di Cittadinanza per poter ristabilire lo schiavismo. Che peccato ! Credevo che l'evoluzione della specie fosse in atto, invece no! E' in atto una perniciosa involuzione che ci riporterà indietro di secoli.

Fine del discorso.

Dal prossimo post parlerò d'altro.