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giovedì 8 agosto 2013

Alieni a scuola, parte 2a

Dicevo...
In questi ultimi anni, i governi che si sono succeduti a Montecitorio, attraverso gli svariati ministri della Pubblica Istruzione eletti, hanno messo le mani sulla scuola partorendo riforme che, apparentemente contenevano elementi innovativi ma che, invece, in realtà, andavano a toccare solo l'impalcatura esteriore dell'istituzione senza penetrare nel cuore della struttura viva di questo fondamentale pilastro della società.
E' chiaro che non è facile rivoluzionare un sistema esistente e operante da decenni in un certo modo, ma non si pretende neppure di rivoltarlo come un pedalino dall'oggi al domani, tenendo conto anche della parte concreta e tangibile della struttura, ovvero: gli edifici scolastici. Però, per qualche misterioso motivo, la scuola resta lontana dal mondo reale e chi la popola, ma soprattutto chi dovrebbe amministrarla, dimostra ogni giorno la sua condizione di "alieno".
E' stato introdotto uno studio più approfondito e impegnativo delle lingue straniere, aggiungendo all'Inglese, ormai seconda lingua madre, un secondo idioma e questo va bene, nonostante per qualcuno anche l'Italiano sia ancora una lingua straniera; è stato maggiormente diffuso l'apprendimento dell'informatica, e anche questo va bene, ma cosa ancora non va? Perché i ragazzi vanno a scuola malvolentieri e spesso si vedono seduti si dietro i banchi, ma a smanettare con i cellulari di ultima generazione, mostrando pochissimo interesse a quel che i professori tentano affannosamente di spiegare? I ragazzi sono cambiati? Forse. Anzi! Senza dubbio.
Aboliamo le vecchie materie "classiche" come storia e geografia? Direi proprio di no. Servono. Eccome se servono! Cambiamo i programmi? Ma l'Asia, l'Europa e l'America non si sono spostate. Sono sempre al loro posto. Il Po attraversa la Pianura Padana e il Tevere scorre in mezzo a Roma da millenni. Sono dati di fatto assolutamente inamovibili, qualunque ministro venga nominato alla Pubblica Istruzione. Il discorso cambia un pò per la Storia. La Storia potrebbe essere rimaneggiata, riveduta, corretta, "aggiornata" ai risultati delle ultime ricerche effettuate dagli specialisti i quali hanno scoperto che alcuni eventi non si sono svolti alla lettera come ci sono stati raccontati finora. Ma attenzione poiché certi argomenti, certe verità, non possono essere toccati! Ecco. Devo aver appena premuto su un punto dolente. Si parla di rinnovamento, ma questo, spesso, va a cozzare contro "tradizioni" secolari care a certi personaggi che non vogliono sentir parlare di cambiarle.
Il latino e il greco servono o non servono? Certo che servono! Ma basterebbe semplicemente che qualcuno - se lo sa - spiegasse che queste due antiche lingue sono la base delle lingue moderne. Molti vocaboli greci sono l'origine di vocaboli italiani e alcune regole dell'analisi del periodo latina si incontrano nelle analisi del periodo inglese e tedesca, addirittura russa, che non sono lingue di ceppo neolatino.
Si parla tanto di interattività e di interdisciplinarità e le occasioni per metterle in pratica, rendendo le lezioni interessanti con l'utilizzo dell'informatica, sarebbero tantissime, ma qualcosa trattiene dal compiere questi passi che non implicano essere geni, ma avere solo un pò di creatività e coraggio. Si chiede troppo, vero?
E allora non lamentiamoci se la scuola si presenta con l'aspetto di una vecchia astronave arrugginita, scesa sulla Terra tanti anni fa, con il suo equipaggio perennemente riunito nella sala di comando a passare il tempo prendendo decisioni su quanti alunni sia meglio riunire in una classe considerando purtroppo che non ci sono fondi sufficienti per costruire, se non addirittura ristrutturare, gli edifici; di quante ore dev'essere composto un orario scolastico e, last but not least, ultimissima novità: a cominciare da quale classe gli alunni dovranno affrontare le famose, famigerate prove INVALSI che, ragazzi miei, sono veramente toste !!
Ecco! A questo proposito, invito l'equipaggio sgangherato dell'astronave scuola (mi riferisco ovviamente alle alte sfere) a scendere sul suolo terrestre e a farsi carico sul serio di questo impegno onde evitare figure barbine di profonda ignoranza che abbiamo già rimediato.














1 commento:

  1. Bello Paola. L'ho segnalato sul mio Blog.
    P.S.: scusa se mi ricollego solo ora dopo un po'di tempo ma ho avuto un periodo veramente pieno di impegni. Angela.

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