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lunedì 3 ottobre 2016

POTERI PIÙ' O MENO OCCULTI





Ho scelto questo simbolo come rappresentazione grafica
di questo post,senza però attribuire ad esso alcun significato negativo.
La Massoneria non è nata come associazione a delinquere.


Il potere, questo conosciuto.
Nel mio post precedente ho parlato di un paio di poteri, più fisici e materiali  che organici, ma sono collegati con quello che sarà oggetto di questo mio sproloquio e cioé i poteri della paura e della suggestione, di cui l'ultimo è forse il più forte e pericoloso di tutti. Perché? Perché, se usato con la dovuta abilità, e prosciugato da qualunque scrupolo di coscienza,  è in grado di metterti il mondo in mano.
Se sei bravo, puoi far credere di tutto a tutti e tenere bene tutti sotto il tuo completo controllo.
Ma il vero punto non è questo.

   Il potere di cui voglio parlare è invece concreto e tangibile e vede un gruppo non molto folto di persone che hanno le nostre vite fra le mani e ci manovrano come marionette decidendo loro il nostro destino, almeno ci sembra. O forse è davvero così?

   Diversamente da come molti di noi immaginavano, questo gruppo - o gruppi - non sono a capo di ciclopiche multinazionali - anche - bensì dietro alle massicce scrivanie degli uffici all'interno delle più grosse banche del mondo e il loro potere giunge a condizionare la politica - ed i politici - dei vari singoli Stati sparsi sul pianeta.

  Quindi, Italiani, non prendiamocela troppo con Renzi se disattende le nostre aspettative non riuscendo a mantenere tutte le promesse annunciate ad inizio mandato. Se ha dovuto - o deve - modificare, o addirittura cancellare qualche buona riforma, varata nel corso del suo incarico, è successo a causa di una telefonata pervenuta da un grosso istituto di credito che ha minacciato di non scucire più un euro se non modifica o cancella quella riforma. E questo non vale solo per Renzi.

   Le banche finanziano le multinazionali del petrolio inducendole a installare impianti in aree che andrebbero ambientalmente tutelate, infischiandosene dell'impatto sulla natura del luogo; le banche scuciono somme ingenti alle lobbies chimiche e farmaceutiche ostacolando la ricerca di terapie alternative per malattie gravi, arrivando a creare altri malanni dal nulla per poi creare altri farmaci a base chimica. velenosi. dagli effetti devastanti sull'organismo umano e animale. che dànno origine ad altre patologie, curabili con un più semplice intervento sulle cellule malate del sangue e sui geni "sbagliati" del DNA. Non  che la rimanipolazione dei geni sia gratis, ma è, se non altro, più veloce della terapia chimica, si applica una volta sola e non ha - almeno si pensa - effetti collaterali invasivi ed invadenti per il fisico.

   Apro una parentesi: la malattia non è un disagio dell'anima come i cultori della medicina orientale amano affermare (ma bisogna pensare che queste teorie hanno 5000 anni e sono state elaborate in un'epoca in cui le nozioni di medicina, fisiologia e fisiatria erano ancora molto lontane dall' essere solo concepite e i medici di allora andavano a sensazioni e a braccio), bensì un'autentica alterazione dello stato fisico del corpo. 

  Per farla breve, se ci si sente male è perché qualcosa nel nostro  corpo non va più come prima e come dovrebbe andare. Una neoplasia è visibile e tangibile. Tuttavia stati di tensione, provocati da preoccupazioni, problemi, drammi e via disperandosi, possono effettivamente intossicare l'organismo avviandolo verso una condizione di malessere e di avvelenamento vero e proprio favorendo così l'insorgere delle tanto temute malattie di questi tempi. 

   Ma un tumore non nasce solo dai rodimenti interiori. Una mano gli è data anche da possibili fattori ereditari. Se in una famiglia c'è un gene "sbagliato" si può condurre una vita beata ma quando scatta il momento fatidico, il gene si attiva e ci si ammala. Il guaio, semmai, è che poi, inevitabilmente ed inesorabilmente, la malattia viene curata con l'approccio chimico per il quale il malato si vede costtetto a sborsare migliaia di dollari o euro quando invece la medicina ha già trovato e sperimentato terapie alternative molto meno tossiche, ugualmenfe valide e risolutive.

  Le banche finanziano le multinazionali farmaceutiche e queste producono tonnellate di antibiotici che i medici prescrivono poi per l'influenza, provocata da un virus e non da un batterio. Ma la comune Aspirina costa 5 euro, una  confezione di antibiotico può costare qualche decina di euro però, secondo le mamme che mettono al mondo i figli e poi si stufano di averli a casa quando stanno male, gli antibiotici accorciano i tempi di guarigione dallo stupido malanno stagionale e contribuiscono al ritorno rapido del figlio fastidioso a scuola.

  E le industrie produttrici di medicinali gongolano travolte dagli ingenti profitti, premiando i medici compiacenti con ricchi compensi.

La crisi economica che stiamo vivendo? Innescata, pilotata.
Come?
Manovre finanziarie arditissime.  Come nel 1929.
Da chi?
Da chi ha saputo guardare oltre, intravedendo subito i vantaggi del "terremoto".
Perché?
Per mantenere l'egemonia, il potere.

   Un' osservazione: i componenti dell'oligarchia si sono chiesti, anche solo per un istante, quanto potrà durare questa pacchia, oppure appoggiano la teoria del carpe diem, ovvero: godiamocela finché durerà, perché, se è così beh... allora non meritano di sicuro quello che hanno conquistato.

   Si può fare qualcosa per fermare l'oligarchia o, almeno, arginare questo suo potere?
Sì, ma non in quattro gatti. Almeno quattro miliardi di terrestri dovrebbero incrociare le braccia e dire no ai burattinai che muovono i fili a cui siamo più o meno tutti legati. Non stiamo più alle vostre condizioni. Ma, evidentemente, o i terrestri non sono abbastanza forti da opporsi oppure - peggio - non lo fanno per pigrizia o convenienza.

   Siamo manovrati? Beh, la responsabilità è loro. Se il filo è abbastanza lungo da poterci muovere quel tanto che ci permetta di svolgere le nostre attività primarie, le grosse rogne sono tutte loro. Grandi poteri? Grandi responsabilità, usava dire lo zio di Spiderman al nipote che aveva acquisito la capacità di arrampicarsi sugli specchi (cosa che molti umani sono ora in grado di fare senza essere stati morsi da un ragno radioattivo). Noi ci occupiamo solo dei fatti nostri.

   E l'oligarchia va avanti tranquilla, indisturbata, con la certezza incrollabile della durata eterna.

    Qualcuno auspica un'eventuale visita dallo spazio, sperando in un ricambio generazionale della guardia, ma se gli extraterrestri sono arrivati, o arriveranno, sappiamo già che sono venuti fin qui grazie allo stadio avanzato della loro tecnologia che, ovviamente denota il loro altissimo quoziente intellettivo. E vi pare che perdano tempo dietro a miseri giochetti di potere? Se sono cattivi, fanno piazza pulita di tutto e risolvono la situazione in modalità definitiva. Se sono buoni, scenderanno con le loro astronavi, daranno u'occhiata, prenderanno informazioni, sospireranno rassegnati e delusi, quindi risaliranno sui loro veicoli e se ne andranno, in cerca di mondi più interessanti, con abitanti meno stupidi.

Nota: questo post mi è stato ispirato da un testo di Marcello Pamio, giornalista, creatore del sito disinformazione.it, dove si possono trovare e leggere altre news intriganti ed incoraggianti come questa che avete appena letto qui. 


venerdì 3 aprile 2015

E' PASQUA !!



Pasqua, per i Cristiani festa della Resurrezione di Cristo.
Per i "fratelli maggiori ebrei" , festa di passaggio, della liberazione dalla schiavitù e, sul calendario, spesso non coincide con la nostra. A volte non cade neppure di domenica.
Torniamo a noi Cristiani.
Quando la Bibbia è stata redatta, scienza e tecnologia non erano neppure ai loro albori e le popolazioni di quell'epoca, sia quella ebraica, sia la nostra, erano sovente perfino analfabete, quanto meno, l'ignoranza in cui vivevano era abissale e ciò che è descritto e riportato nelle Sacre Scritture era veramente....vangelo, quindi, largo alla fede cieca in esse e all'immaginazione. In ogni caso, l'evento in sé è suggestivo.
Dopo essere stato straziato nel corpo da flagello e croce, un uomo muore e risorge, si dice, per salvare l'umanità intera. Non vi è dubbio: c'è di che festeggiare.
Ora invece, non solo la scienza e la tecnologia sono una realtà concreta ed oggettiva ma, negli ultimi tempi, entrambe hanno compiuto passi da gigante, per di più in un tempo relativamente breve, specie negli ultimi dieci, vent'anni, e i loro esponenti stanno divertendosi a smontare tutti i miti ed i prodigi del Libro dei Libri. In altre poche, povere e semplici parole, gli studiosi di fenomeni, fino a poco tempo fa ritenuti sovrannaturali ed inspiegabili, cominciano a trovare spiegazioni neppure tanto difficili da comprendere anche ai "non addetti ai lavori". In breve, anche la resurrezione di Cristo non sarebbe né tanto sovrannaturale, né ancor meno inspiegabile, tuttavia, se anche si trovasse la spiegazione scientifica, - e lo assicuro, c'è - il fatto in se stesso è ugualmente interessante.
Il punto però, è un altro.
"Siate umili" predicava chi si proclamava il Figlio di Dio.
Viene da dire: senti da che pulpito parte la predica!
Fra l'altro, se veramente l' ha dichiarata (la paternità) sarebbe contravvenuto ad una delle regole della sua fede originaria che vietava il vanto dei propri meriti, attirandosi in questo modo, come infatti è accaduto, le antipatie del proprio popolo e dei sapienti che lo hanno accusato di empietà e di superbia, uno dei 7 vizi capitali. Ma Cristo non è stato condannato a morte per questo motivo, o almeno non solo per questo.
Il nostro aveva cominciato a diffondere un nuovo modo di pensare che si basava su principi rivoluzionari come il perdono e la tolleranza (appresi, forse, in India o in zona induista e Buddhista durante i famosi 18 anni di "buco" della sua vita? Chi lo sa!) in un'epoca e in una società - quella ebraica - come quelle in cui viveva, nelle quali dominava il concetto della vendetta perfino divina. Il dio ebraico non perdonava e si vendicava sull'empio, su colui che faceva del male a se stesso e, soprattutto, al suo prossimo. Per lui le cose non stavano in quel modo e la faccenda dava fastidio ai capi del credo di Javeh.
O forse la ragione non era nemmeno questa ma tutto un insieme di fattori che urtavano la suscettibilità di quei personaggi, e che lo hanno reso comunque un individuo "scomodo", da eliminare. Cosa dire, per esempio, dei famosi miracoli che già operava da bambino, ma in cui, ritornato nelle terre natie, giovane adulto, sembrava essersi ulteriormente specializzato, addestrandosi probabilmente, sempre durante i suoi spostamenti nell'area magica ai piedi del Tibet o nei suoi altipiani, negli anni del "buco" temporale nella sua biografia, apprendendo e perfezionando le tecniche dai guru di quei luoghi tranquilli e sereni, pregni di vera spiritualità, il tutto unito da un'autostima da vendere di cui era naturalmente dotato, e che forse aveva rinforzato con particolare relativo allenamento?
Roba da far scoppiare le vene per l'invidia (sempre a proposito di vizi capitali)!
Solo che per levarselo dai piedi, i suoi poveri, ignoranti ex correligionari hanno scelto una modalità completamente sbagliata, regalandolo alla Storia in veste di martire, facendo si che fosse ricordato nei secoli dei secoli fino ad oggi e, probabilmente ancora nel futuro fino alla fine del nostro pianeta e del Sole attorno al quale gira, adorato e glorificato, attirando odio sugli artefici di tale misfatto, anche questo perdurante nel tempo a dispetto del gesto vanamente risolutivo di un pontefice - Giovanni Paolo IIo - che qualche anno fa si è recato al tempio del culto ebraico per cercare di porre termine alla diatriba millenaria del "sono stati gli Ebrei ad uccidere Nostro Signore". Se per toglierlo di mezzo, i seguaci di Javeh avessero scelto una via più semplice e meno spettacolare come una solenne semplice lapidazione o una ripassata di botte (non è escluso che anche Pilato l'avesse capito; infatti, al momento di comminargli la pena della flagellazione, tiene a raccomandare che non sia ucciso), forse non dico che sarebbe stato dimenticato ma non avrebbe avuto tale e tanto clamore come invece ha avuto, specie fra chi lo aveva seguito e lo segue tuttora con mai vacillante fede. Il film "La Passione", di Mel Gibson, si conclude con un Haifa costernato e sgomento che, di fronte alla croce sulla quale Cristo ha appena esalato l' ultimo respiro (lo ha veramente esalato?) in aramaico, esclama: "Cosa abbiamo fatto !"
Appunto: cosa avete fatto?
Oltre ad aver condannato un uomo a morte, a quella morte, vi siete dati la più memorabile zappata nei piedi che essere umano abbia potuto darsi nel corso della Storia dell'umanità.
E noi Cristiani, invece di odiarvi, potremmo dirvi "grazie!".